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Le borse per il portapacchi della bici offrono un ampio spazio per le pedalate di tutti i giorni e quelle della domenica, e anche in viaggio

Andare in bici fa bene all’ambiente, al corpo e allo spirito. Sempre più persone utilizzano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. E sono tanti anche i sistemi che aiutano i ciclisti a stipare il bagaglio in modo pratico e sicuro. Le borse per portapacchi, in questo senso, fanno miracoli. Sono un oggetto irrinunciabile sia nella vita quotidiana, ossia negli spostamenti con la bici da città, sia nel cicloturismo e nelle escursioni con la bici da trekking o con la e-bike. In questa sezione scopriremo quali sono gli aspetti da considerare quando si parla di borse per portapacchi. Continua a leggere

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Quante tipologie di borsa per portapacchi esistono?

Esistono svariati tipi di borse per la bici, come per esempio le borse al manubrio, le borse al telaio, le borse alla sella, quelle al portapacchi e altre ancora. Come si evince dalle denominazioni, la sostanziale differenza tra le varie tipologie di borse è l’esatto punto della bici al quale vengono applicate. Le borse per il portapacchi, dunque, si caratterizzano per essere appese a destra e/o a sinistra del portapacchi, parallele alla ruota posteriore, oppure fissate sulla superficie dello stesso. Esistono però anche varianti più robuste, in forma di valigette o bauletti rigidi, anch’esse da allacciare alla superficie del portapacchi. In genere questi ultimi modelli sono dotati di serratura, e consentono perciò di stipare un casco o una giacca da pioggia, utili in pedalata ma superflui una volta scesi dalla bici. Le borse per portapacchi sono diffuse principalmente nelle bici da città, da trekking o elettriche; sono pressoché inesistenti nel settore delle MTB e delle bici da corsa. 

Ovviamente, per poter applicare questo tipo di borse alla bici, è necessario dotarsi di un portapacchi. Per chi ancora non lo ha, è disponibile una vasta scelta di portapacchi per rimediare. 

Perché dotare la bici di una borsa per portapacchi?

Forse vi starete chiedendo quali siano le ragioni valide per acquistare una borsa per portapacchi. Ebbene, i vantaggi sono molti, tanti da rendere questa soluzione il migliore alleato di qualsiasi ciclista. Qualsiasi oggetto si voglia trasportare, la borsa per portapacchi è il sistema ideale per stipare in modo pratico e sicuro il bagaglio mentre si va in bici. La maggior parte dei modelli mette a disposizione uno spazio pari circa a un normale zaino, e non pregiudica in nessun modo la manovrabilità della bici. Con uno zaino a pieno carico sulle spalle, le curve e le frenate rischiano di rivelarsi un momento critico per il ciclista; con queste borse, invece, il problema non si pone. Infatti le borse per portapacchi, come tutte le borse da bici, vengono fissate alla bici stessa, lasciando quindi al guidatore un’apprezzabile libertà di movimento. Con queste premesse, anche i viaggi più lunghi diventano godibili avventure. Le borse per portapacchi sono una compagnia irrinunciabile soprattutto per i viaggi di lunga percorrenza: offrono ampi volumi di stivaggio, sono facili nell’accesso e nel montaggio, e non influiscono eccessivamente sul baricentro, permettendo quindi al guidatore di mantenere un buon controllo del mezzo anche a pieno carico.

Borsa per portapacchi classica, borsa laterale o doppia: quale acquistare?

Si distinguono sostanzialmente tre tipologie di borse per portapacchi: Esistono le borse per portapacchi classiche, che poggiano sulla superficie del portapacchi, le borse doppie, che pendono dai due lati dello stesso, e le borse laterali, che pendono da uno dei due lati del portapacchi, parallelamente alla ruota posteriore.

Borse per portapacchi classiche

La borsa per portapacchi classica viene fissata alla superficie di incastro del portapacchi. Ne esistono anche modelli dotati di tasconi laterali ribaltabili, in modo da avere una borsa tripla, utile in caso si necessiti di maggiore spazio. Si tratta in genere di modelli compatti, spesso dotati di tasche esterne e di un vano portabevande, oltreché di una cinghia che la trasforma all’occorrenza in una pratica borsa a tracolla. Alcuni modelli hanno forma di bauletto, valigetta o cesto. Sebbene i cesti siano una soluzione molto pratica e capiente, le borse, i bauletti e le valigette hanno il vantaggio di poter essere chiusi a chiave e di assicurare il contenuto da eventuali cadute. E poi proteggono il prezioso bagaglio dagli agenti atmosferici.

Borse doppie

Le borse doppie, come suggerisce il nome, sono composte da due borse da bici che pendono ciascuna da un lato. Oltre a ciò, offrono la possibilità di aggiungere un’ulteriore borsa in mezzo alle due, fissandola alla superficie di appoggio del portapacchi; in questo caso, da una borsa doppia ne avremo ottenuta una tripla. Questa tipologia di borse è particolarmente indicata per i viaggi in bici zaino in spalla (bikepacking) e per le escursioni di lunga distanza per le quali si rende necessario molto spazio. Tra gli svantaggi di questa variante, si segnala che le singole borse non sono facilmente staccabili e utilizzabili come borsa una volta scesi dalla bici; pertanto, all’atto pratico, la varietà di oggetti che si prestano a questo tipo di trasporto ne risulta limitata. 

Borse laterali

Le borse laterali vengono applicate in corrispondenza della ruota anteriore, in presenza di un portapacchi di tipo lowrider, oppure della ruota posteriore, in caso di portapacchi tradizionale. Sono disponibili in forma di borsa da bici singola oppure in coppia, e in quest’ultimo caso ciascuna delle due può essere fissata autonomamente. In caso di viaggi lunghi, quella della ruota anteriore può essere una soluzione conveniente, in termini di distribuzione del carico e dunque di baricentro. Solitamente questa particolare soluzione prevede borse più piccole rispetto a quelle che si applicano alla ruota posteriore, per evitare di intralciare la punta dei piedi in curva e per mantenere sotto controllo il baricentro e le forze di sterzo. In molti casi le borse per bici di questa tipologia sono trasformabili, tramite un’apposita cinghia, in pratici zaini o in borse a tracolla. Proprio grazie alla funzionalità appena descritta, questa variante di borse per bici è considerata un ottimo alleato non soltanto per le uscite in trekking, bensì anche nelle peripezie di tutti i giorni nella giungla della metropoli. Di norma le borse laterali sono semplici da appendere e sganciare, grazie ai più moderni sistemi di fissaggio. 

Ecco dunque un riassunto delle tre tipologie principali di portapacchi:

 

Borsa per portapacchi classica Borsa doppia Borsa laterale

- versatile e compatta

- spesso equipaggiata con alcuni extra, come tasche esterne, vano portabevande o tasconi laterali ribaltabili aggiuntivi

- utilizzabile anche una volta scesi dalla bici, grazie ad apposite tracolle generalmente applicabili

- da fissare al portapacchi, solitamente tramite un sistema di piastre o guide

- in molti casi realizzata in materiale idrorepellente (disponibile come accessorio la federa antipioggia) 

- ampio spazio utilizzabile in caso di viaggi o uscite su distanze lunghe

- prezzo di acquisto in genere più basso

- in molti casi realizzata in materiale idrorepellente (disponibile come accessorio la federa antipioggia)

- non facilmente utilizzabile una volta scesi dalla bici, poiché le due borse sono in genere interdipendenti

- facile applicazione (basta appoggiare)

 

 

- facile da appendere e sganciare, grazie a sistemi di fissaggio moderni

- montaggio facile, in genere senza bisogno di piastre o guide

- materiale generalmente impermeabile

- confortevole da trasportare anche una volta scesi dalla bici, grazie a cinghie che trasformano la borsa in uno zaino o in una borsa a tracolla

- utilizzabile nei trasporti quotidiani e anche nelle uscite di piacere

 

 

 

Indipendentemente dalla tipologia di borsa che si sceglie, è importante valutare la compatibilità del portapacchi con il montaggio della borsa stessa, con particolare riguardo al requisito della stabilità.

Borse per la bici: una questione di materiali

È importante scegliere con cura il materiale, perché la borsa per portapacchi è esposta agli elementi atmosferici, e da questi deve proteggere il contenuto. Le borse sono per la maggior parte idrorepellenti, in alcuni casi anche a tenuta stagna, in modo da garantire una protezione ottimale al bagaglio (ivi compresi per esempio il computer portatile nel viaggio verso l’ufficio, oppure i vestiti di ricambio durante un viaggio). I materiali più diffusi sono il poliestere e i tessuti a base di nylon o canvas; alcuni di questi sono idrorepellenti o impermeabili di per sé, mentre altri (come per esempio il canvas) ricevono dall’azienda produttrice un impregnamento apposito. Questo trattamento deve essere periodicamente ripetuto, sotto la supervisione del produttore. Sono invece resistenti all’acqua e alla sporcizia le borse realizzate in poliestere rivestito di PVC, materiale noto anche come tela da camion. Questa variante di borsa per bici è particolarmente robusta, longeva e resistente all’abrasione; lo stile è piuttosto sportivo. Le borse per bici in cuoio (o con parti in cuoio tra cui la chiusura e la cinghia), indistruttibili se conservate con la dovuta cura, al giorno d’oggi sono sempre più rare. In questi modelli ormai poco diffusi, la manutenzione deve avvenire tassativamente secondo le istruzioni del produttore, essendo il cuoio un materiale che richiede molta cura per poter affrontare il vento e le intemperie per lunghi periodi rimanendone indenne.

Se si trasportano oggetti che tassativamente non devono bagnarsi (documenti importanti, fotocamere, computer portatili, ecc.), allora diventa necessario verificare non soltanto la resistenza all’acqua del materiale esterno, bensì anche la qualità delle cuciture. Si può ritenere che la borsa per portapacchi è in grado di resistere anche alle piogge più forti, soltanto se le cuciture sono realizzate mediante saldatura o metodo analogo.

In generale, occorre tenere conto che le borse sono sottoposte a sollecitazioni di ogni sorta, oltre a dover soddisfare le esigenze specifiche del guidatore. 

💡 Ancora un suggerimento: Se si utilizza la borsa per portapacchi per andare a fare la spesa, è consigliabile scegliere un modello dal materiale flessibile, in grado di cedere e adattarsi al contenuto. I modelli più rigidi (o con una parete posteriore rigida), invece, si prestano perfettamente al trasporto di libri, documenti o computer portatili.

Sistemi di fissaggio: i vari modi per mantenere le borse ben salde al portapacchi

Esistono diversi metodi per assicurare una borsa al portapacchi. Il fissaggio avviene tramite cinghie, ganci, guide o sistemi a incastro. Tra le marche che presentano un sistema di fissaggio consolidato, le più note sono KLICKFix, Ortlieb e Vaude. 

La marca KLICKFix propone un sistema con adattatore da portapacchi. Si tratta di una grande piastra chiudibile, da avvitare saldamente al portapacchi. È importante segnalare che, per adottare questo sistema, il portapacchi non deve superare i 14,5 cm di larghezza. A quel punto le borse laterali vengono agevolmente fissate ai bordi laterali dell’adattatore. Il fissaggio di eventuali cesti o borse classiche, invece, avviene mediante incastro sulla faccia superiore del portapacchi. La particolarità di questo sistema è che il cesto, la borsa o la scatola, all’apertura della serratura, possono essere staccati con un semplice scatto. Le scatole o le borse per portapacchi classiche vengono applicate, per esempio, tramite il sistema di fissaggio UniKlip senza ulteriori piastre di adattamento; prevedono quindi la possibilità di fissaggio ai più svariati modelli di portapacchi, senza necessità di ulteriori attrezzature.

Il sistema di fissaggio Ortlieb Quick Lock esiste in tre varianti: Quick-Lock 1, Quick-Lock 2 e Quick-Lock 3. Il principio di fondo è lo stesso per tutte e tre. Alle borse laterali Ortlieb, nella parte posteriore, sono applicati dei ganci che permettono di appendere la borsa al portapacchi. La particolarità di questo sistema consiste nella possibilità di agganciare o sganciare i ganci tramite abbassamento o sollevamento della borsa. Si tratta quindi di un sistema autochiudente. Per assicurare anche la parte inferiore della borsa, è presente un terzo gancio, da incastrare a uno dei puntelli verticali del portapacchi. In questo modo si impedisce alla borsa di deragliare o scivolare durante il tragitto. La marca Ortlieb, nelle borse per portapacchi classiche, utilizza il sistema di chiusura Rack-Lock. È un metodo che prevede la presenza di una sorta di guida sulla borsa, da utilizzare per applicare la stessa al portapacchi. Grazie al sistema a incastro, le borse per portapacchi di marca Ortlieb, con quattro ganci regolabili nella parte inferiore, si fissano senza complicazioni su tutti i tipi di portapacchi in commercio, e altrettanto rapidamente si sganciano; inoltre, la leva utilizzata per lo sgancio funziona anche da chiave, in modo da poter lasciare la borsa sul portapacchi senza temere furti. Non sono necessari ulteriori adattatori. 

Anche il sistema QMR (Quick Mount Release) è un sistema di fissaggio che funziona tramite ganci; è in uso nelle borse laterali della marca Vaude. Questi ganci sono fissati alla parte posteriore della borsa e consentono di appendere semplicemente la borsa al portapacchi. Un aspetto da verificare è la compatibilità tra il gancio e il diametro del corrispondente tubo sul portapacchi. La misura compatibile con Vaude è tra gli 8 e i 16 mm. A tale scopo esistono anche adattatori intercambiabili, sostituibili con estrema facilità. 

In fase di montaggio, si raccomanda di applicare i componenti di sistema, oltreché le stesse borse (o valigette o cesti), conformemente alle istruzioni fornite dal produttore, in modo che il guidatore possa pedalare senza intralci e il bagaglio non rischi di cadere.

Funzionalità particolarmente utili nelle borse per portapacchi

La scelta definitiva sul modello di borsa da acquistare, e in particolare in fatto di design ed estetica, va effettuata secondo i gusti personali e le esigenze specifiche. Tuttavia consigliamo di non sottovalutare i dettagli, nemmeno quelli apparentemente secondari. Molte marche propongono modelli di borsa per bici attrezzati con riflettori o elementi riflettenti. Anche se non si prevede di andare in bici la notte, i riflettori possono rivelarsi un elemento fondamentale per garantire la visibilità del guidatore, e dunque la sua sicurezza, già nelle ore del crepuscolo o in caso di condizioni meteorologiche avverse. Un’altra funzionalità di grande aiuto sono le tasche esterne aggiuntive, che permettono di custodire e ritrovare eventuali oggetti di piccole dimensioni senza dover setacciare a lungo il vano principale della borsa. Anche l’interno della borsa va analizzato in fase di acquisto, per verificare che i vari scomparti disponibili rispondano alle nostre esigenze di organizzazione, in modo da poter verificare l’intero contenuto della borsa agevolmente e in un solo sguardo.