Più di 800 marche
30 giorni di reso gratuito
Filtro

Viva i portabici da tetto, semplici e geniali

La bici allarga i tuoi orizzonti, ma a volte vorresti allargarli ben oltre dove ti portano le tue gambe. È per questo che sono stati inventati i portabici da tetto, i capostipiti di tutti i portabici. I più semplici, ma ancora utilissimi per tanti utilizzatori e circostanze. Andiamo a conoscere nel dettaglio questi fantastici accessori che espandono la tua voglia di bici ben oltre la soglia di casa. Continua a leggere

Affetta la bici e via!

Quello che tutti noi vorremmo… la libertà nella sua essenza. Ma non sempre è possibile, o l'opzione migliore in quel momento. Se vivi in una zona trafficata potresti preferire allontanarti dallo smog e il pericolo prima di dare un colpo di pedale. Oppure abiti a chilometri di distanza dalle salite e non vuoi pedalare in pianura, o ancora vai in vacanza e non vuoi rinunciare alla tua amata bici, oppure… I motivi per voler trasportare una bici con l'auto sono infiniti, e i portabici ci aiutano in questo. Continua a leggere, andiamo a conoscere il modello più semplice, il primo a essere stato utilizzato, quello da tetto. Semplice non significa che non abbia i suoi vantaggi, andiamo a scoprirli insieme a i suoi conto.

Il portabici da tetto: cos'è e cosa ti serve per installarlo

Per portabici da tetto intendiamo quell'accessorio che si installa sul tetto della tua auto e trattiene ben salda la tua bici durante in viaggi. Ma cosa ti serve per installarlo?  Innanzitutto un'auto! Si, stiamo scherzando, d'altronde pedalare mette sempre di buon umore, no? Il portabici da tetto per essere fissato al tetto dell'auto necessita di barre portabici, o meglio delle barre portatutto. Queste barre in primo luogo devono essere omologate e compatibili con il modello specifico della tua auto, controlla sempre che lo siano sul sito del produttore. 

Per completezza d'informazione, esistono anche portabici per il tetto dell'auto magnetici o a ventosa che non necessitano, quindi, di barre portabici, ma sono modelli residuali, di difficile reperimento e con molte limitazioni.

Il portabici da tetto: pro e contro

Che il portabici da tetto sia un accessorio semplice e funzionale che allarga a dismisura i tuoi orizzonti ciclistici lo abbiamo già detto, ma parliamo degli altri vantaggi:

  • Economico. Tra tutti i portabici è quello che richiede l'investimento minore, un plus se non lo userai intensamente
  • Versatile. Può essere installato su ogni auto dotata di barre portatutto
  • Di dimensioni minimali. Una volta smontato può essere riposto in spazi minimi, anche sotto il letto o dentro un armadio!
  • Può rimanere montato. Se non ti infastidisce il fatto che può essere rubato o aumentare i consumi di carburante, puoi lasciarlo montato in modo permanente

Adesso passiamo ai contro:

  • Difficile da raggiungere. Si chiama portabici da tetto non per caso. Sollevare una bici sul tetto di un'auto, per non parlare di un furgone, può essere impegnativo. Se parliamo poi di MTB DH o E-Bike da 20 kg anche pericoloso per la schiena.
  • Aumenta l'ingombro verticale. Con un portabici sull'auto, occhio ai parcheggi interrati e ai terrazzi!
  • Aumenta i consumi di carburante. Un buon coefficiente aerodinamico fa risparmiare watt in bici e carburante in auto. Avere una o più bici sul tetto rovina, e non di poco, il cx del tuo veicolo. Se fai viaggi lunghi in autostrada può incidere non poco sui costi

Non per tutte le bici. Discorso tetto e peso a parte, i modelli con il braccio di ritenzione non si adattano a telai senza il tubo diagonale o di dimensioni troppo grandi

Quanti modelli esistono di portabici per il tetto dell'auto?

Essenzialmente, esistono due modelli di portabici da tetto:

  • In due pezzi
  • A binario, o canalina, con braccio di ritenzione

Il primo modello, il portabici da tetto in due pezzi, è il più semplice in assoluto: il pezzo posteriore serve a trattenere la ruota posteriore della bici, mentre quello anteriore fissa la forcella della bici privata della ruota. Spesso questo modelli sono definiti “Sanremo”, dal nome dello specifico prodotto dal marchio italiano Elite. I suoi limiti:

  • La distanza tra i due pezzi è determinata dalla posizione delle barre, per cui con bici di lunghezze o modelli differenti possono esserci problemi o assoluta incompatibilità, tipo bici bimbo e adulto
  • L'attacco anteriore necessita di adattatori per i diversi tipi di sistema di bloccaggio dei mozzi, vedi i vari tipi di sganci rapidi o perni passanti

Il secondo modello, il portabici da tetto a binario, supplisce ai limiti del primo modello, ma a sua volta soffre dei seguenti limiti:

  • Il binario deve essere sufficientemente largo in caso di pneumatici da DH
  • Il braccio potrebbe essere non adatto a forma e dimensione del tubo obliquo della bici
  • Il sistema di chiusura potrebbe danneggiare la vernice della bici senza le necessarie precauzioni

A chi consigliamo il portabici sul tetto dell'auto?

Come avrai capito, questo tipo di portabici è molto semplice, con molti pregi, ma anche evidenti limiti. A chi lo consigliamo? Innanzitutto a chi ha una bici tradizionale, o muscolare che dir si voglia, dal peso contenuto e telaio standard. Quindi non per E-Bike, troppo pesanti da sollevare sul tetto, o MTB Enduro e Dowhill, per il peso e full in generale che spesso hanno obliqui dalle forme fantasiose; per quel tipo di bici è molto più indicato un portabici posteriore. Il portabici da tetto è l'ideale per chi fa spostamenti brevi, i maggiori consumi non incideranno in maniera significativa, e frequenti, visto che può rimanere montato in modo permanente senza creare grossi fastidi. Ma, visto il minor costo di acquisto, è anche l'ideale per chi prevede di usarlo poche volte l'anno e poi riporlo in un angolo, dove terrà pochissimo spazio. Insomma, un accessorio semplice, ma che per una buona fetta di appassionati delle due ruote a pedali svolge ancora egregiamente il suo compito. Quindi viva i portabici da tetto!