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Attacco manubrio: tutto quello che c’è da sapere per scegliere quello giusto

Spesso sottovalutato, l’attacco manubrio è un elemento importantissimo in ogni bici da corsa e MTB. Lungo o corto, rialzato o neutro, con o senza spessori: in commercio sono disponibili così tanti modelli che perdersi può essere facile. Scopriamo allora quali sono le caratteristiche di un buon attacco manubrio per bici, e come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Continua a leggere

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Che cos’è un attacco manubrio?

Partiamo dalle basi: a cosa serve l’attacco manubrio nelle biciclette? Semplice: ha il compito di collegare il manubrio al tubo della forcella e, quindi, al resto della bici. All’estremità più vicina al ciclista, l'attacco manubrio è attraversato da un foro nel quale passano dei bulloni che lo fissano al tubo della forcella, mentre all'altra estremità si trova una mascherina collegata con quattro bulloni che serve a tenere il manubrio in posizione.

I materiali dell’attacco manubrio

La maggior parte degli attacchi manubrio standard sono realizzati in lega di alluminio: proprio come nel caso del telaio, infatti, la lega di alluminio è così popolare perché offre caratteristiche importanti come la resistenza e la leggerezza. Inoltre, è facile da produrre e, in genere, meno costosa rispetto ad altri materiali.

Un attacco manubrio per bici da strada in carbonio consente di risparmiare un po' di peso, ma in genere il costo è piuttosto elevato. Nelle discipline MTB, questo risparmio di peso è generalmente trascurabile, e gli attacchi manubrio in carbonio compaiono solo sulle due ruote dei professionisti durante le gare.

Fattori da considerare nell’acquisto

Scegliere l’attacco manubrio più adatto alle proprie esigenze non è un’impresa impossibile. Ecco i due principali fattori da tenere a mente quando si acquista questo pezzo di ricambio.

  • Lunghezza. Scegliere la giusta lunghezza di un attacco manubrio è fondamentale, perché condiziona direttamente la maneggevolezza della bici. In linea di massima, un attacco più corto garantisce più velocità in sella, mentre un attacco più lungo si traduce in una guida più lenta ma, al contempo, decisamente più prevedibile. La lunghezza, poi, influisce anche sulla posizione del busto che assumi durante la pedalata. Un attacco corto riduce il raggio d'azione e permette al ciclista di assumere una posizione più eretta, mentre gli attacchi lunghi sono perfetti se vuoi assumere una posizione più allungata. Un consiglio? Dal momento che la lunghezza è regolabile, apporta piccole modifiche incrementali alla tua posizione di guida per trovare esattamente la configurazione dell’attacco più adatta a te.
  • Inclinazione. Per inclinazione si intende l'angolazione dell'attacco manubrio rispetto al tubo di sterzo della forcella, e di solito varia da 6 a 20 gradi. La maggior parte dei piantoni montati sulle biciclette hanno un'inclinazione moderata, e proprio per questo, se desideri avere un'inclinazione più estrema, dovresti scegliere un pezzo di ricambio che garantisce un maggiore spazio d'inclinazione. Gli attacchi manubrio sono spesso progettati in modo da poter essere ribaltati, quindi puoi inclinare il piantone verso il basso per ottenere una posizione più bassa e aerodinamica, oppure verso l'alto per posizionare il manubrio in una posizione più eretta.
  • Ricorda, infine, che l'altezza del manubrio può essere regolata anche aggiungendo o spostando dei distanziali sotto l'attacco.
    Ricorda che non esiste una regola assoluta per acquistare l’attacco manubrio più adatto. Oltre a valutare lunghezza e inclinazione, come abbiamo visto, dovresti prendere in considerazione anche il tuo stile di guida, la tua altezza e la disciplina che intendi praticare, perché esistono molti modelli progettati appositamente.  

Attacco manubrio per bici da corsa

Nel caso delle bici da corsa gli attacchi variano in genere dagli 80 mm ai 120 mm, e sulle bici di taglia media puoi trovare in genere un piantone manubrio per bici da 100 mm o 110 mm.

A differenza degli attacchi manubrio per MTB, tendenzialmente più corti, gli attacchi manubrio per bici da corsa sono molto più lunghi: questo serve a garantire stabilità nelle curve ampie e veloci tipiche dei percorsi su strada. E non solo: un attacco manubrio più lungo permette anche di ottenere più facilmente una posizione più allungata e aerodinamica, la preferita dagli appassionati di bici da corsa.

Sebbene i classici attacchi manubrio in lega con cablaggio esterno siano ancora i modelli più comunemente utilizzati sulle bici da corsa, negli ultimi anni stanno acquisendo sempre più popolarità gli attacchi con passaggio cavi nascosto internamente.

Attacco manubrio per MTB

Oggi, le mountain bike sono dotate in genere di attacchi manubrio molto più corti rispetto a quelli delle bici da corsa. Dal momento che la geometria delle mountain bike si fa sempre più lunga e più leggera, gli attacchi manubrio per MTB sono diventati progressivamente più corti, al fine di garantire la rapida risposta in sterzata necessaria sui trail, e per tenere sotto controllo lo sbraccio della bici.

Con un attacco manubrio più corto il tuo peso si posiziona maggiormente verso la ruota posteriore, e questo aspetto migliora notevolmente la stabilità. Un attacco manubrio più corto favorisce inoltre la manovrabilità, in quanto il manubrio viene ruotato più vicino all'asse della forcella.

Nel caso della MTB, esistono alcuni attacchi manubrio specifici per le varie discipline, ad esempio:

  • Cross-country: gli attacchi manubrio per XC sono tipicamente lunghi (100-120 mm) e piatti (con rialzo pari a zero o poco più) per consentire al ciclista di raggiungere la posizione distesa ottimale per le gare. Per un ulteriore risparmio di peso, questi modelli possono essere realizzati in fibra di carbonio.
  • Trail: un tipico attacco manubrio da trail è di media lunghezza (60-80 mm) e presenta un moderato grado di rialzo (tipicamente 6°) per garantire una posizione di guida più eretta e una sterzata più reattiva alle alte velocità. La maggior parte degli attacchi manubrio da trail sono realizzati in lega di alluminio, un materiale leggero, rigido e resistente allo stesso tempo.
  • Downhill: gli attacchi manubrio per downhill sono molto corti (40-50 mm), perché in questa disciplina occorre una risposta di sterzata rapida e maneggevole. Molti modelli da downhill sono realizzati in lega di alluminio, ma sono disponibili anche modelli in carbonio, più performanti ma più costosi.

Per concludere

Gli attacchi manubrio sono disponibili in diverse lunghezze, da quelli più tozzi a quelli molto allungati. Se sulla tua bici vuoi assumere una posizione più aggressiva e aerodinamica, un attacco manubrio più lungo è la scelta giusta. Se invece la tua priorità è il comfort, con un attacco manubrio più corto il manubrio sarà più vicino alla sella, così che sia più facile assumere una posizione più eretta, con un minore carico sulla schiena.

E non solo: la lunghezza dell'attacco manubrio non influisce solo sul comfort, ma anche su altre dinamiche. Un attacco manubrio più corto determina infatti una sterzata più veloce, mentre un attacco manubrio più lungo ha l’effetto contrario. Ecco perché nelle discipline MTB più tecniche (pensa, ad esempio, agli attacchi manubrio per BMX) si tende a utilizzare un elemento più corto, mentre i ciclisti da corsa che percorrono lunghe distanze in genere optano per un attacco manubrio più lungo.