- Home
- Ciclismo
- Componenti Bicicletta
- Trasmissione Bicicletta
- Pacco Pignoni
Il pacco pignoni: amplia le tue possibilità
Il pacco pignoni si descrive in numeri: 8-9-10-11-12 e anche 13 velocità, da 9 a 50 denti. Ma questi aridi numeri significano quasi infinite possibilità di ritagliarti su te stesso una trasmissione che calza come un abito su misura. Basta seguire qualche piccola accortezza. Andiamo a scoprirle insieme. Continua a leggere
Il pacco pignoni: un componente in continua espansione
Il pacco pignoni è uno di quei componenti che si fa notare solo quando qualcosa va storto. Un pignone consumato che salta, quei due denti in più che mancano in salita. Ma può essere un fido alleato nelle nostre uscite. La coperta dei rapporti, con i nuovi pacchi pignoni, non è così corta come in passato. Il 50 ormai si trova anche sulla ruota posteriore, non solo nella corona anteriore. Per non dire di quel pignoncino a singola cifra posizionato li all'inizio della scala che aspetta di essere ingranato per le velocità più sostenute. Ma basta con discorsi a ruota libera, andiamo a conoscere meglio il nostro amico pacco pignoni.
Guida all'acquisto delle cassette per bici
Innanzitutto, sgombriamo il campo da un equivoco: pacco pignoni e ruota libera non sono la stessa cosa. Il pacco pignoni è formato dall'insieme degli ingranaggi che si vanno a innestare sulla ruota libera. Nei sistemi più moderni, anche se parliamo ormai di oltre trent'anni di applicazione, la ruota liberà è integrata nel mozzo della ruota, il cosiddetto sistema a cassetta, motivo per cui il pacco pignoni è chiamato anche cassetta pignoni. Il sistema a cassetta è ormai lo standard su qualsiasi bici con un cambio di velocità posteriore, ma se stai restaurando una bici vintage, o una entry level anche moderna, sappi che potresti essere davanti al precedente sistema di ruota libera a vite, chiamata anche filettata. Chiusa la digressione storica, analizziamo nel dettaglio il nostro pacco pignoni.
Come è fatto un pacco pignoni
Un pacco pignoni è generalmente formato da quattro componenti:
- La ghiera di chiusura
- Il pignone iniziale filettato
- I distanziali
- I pignoni
Nell'installare un pacco pignoni, ti troverai i componenti del precedente elenco in ordine inverso. Prima di tutto il pignone finale, quello con il maggior numero di denti. O meglio, molto probabilmente i pignoni finali, visto che spesso i due - tre pignoni di maggior diametro sono solidali tra loro. Una volta inserito quest'ultimo pignone nella scanalatura della ruota libera, dovrai inserire il distanziale, un anello in plastica o alluminio, che stabilisce il giusto spazio con il pignone, o la serie di pignoni successiva, e così via. Esauriti tutti i pignoni e distanziali, rimane il pignone finale e la ghiera filettata. L'accoppiamento di questi due ultimi componenti fa sì che il pacco pignoni resti ben serrato e in posizione sulla ruota libera.
Di cosa è fatto un pacco pignoni: acciaio, alluminio e titanio
Il pacco pignoni è un componente di usura, più vai in bici, più si consumerà, lapalissiano. Per questo si tende a privilegiare il robusto acciaio nella costruzione dei pacchi pignone. L'acciaio ha una grande resistenza all'usura, ma è anche più pesante di altri materiali comunemente usati in meccanica. Sfruttano il fatto che non tutti i pignoni si usano con la stessa frequenza, infatti nelle tue uscite usi molto di più i pignoni centrali rispetto a quelli agli estremi, sia inferiori che superiori, alcuni pacchi pignoni sono costruiti con più materiali. Potremmo, quindi, trovare pacchi pignoni con gli ingranaggi più piccoli in alluminio, quelli centrali in acciaio, e quello con più denti in titanio. Esistono anche cassette pignoni completamente in alluminio, hanno il pregio dell'estrema leggerezza, ma anche una scarsa resistenza all'usura. Sul mercato vi sono anche pacchi pignoni che fanno largo uso del titanio, materiale più leggero e resistente dell'acciaio che ha però il difetto di far lievitare i costi, e non poco.
Cosa serve per sostituire la cassetta per bici
Per smontare e rimontare un pacco pignoni servono pochissimi strumenti, ma alcuni molto specifici:
- Il dado estrattore
- La chiave a frusta
- Una chiave spaccata
Il dado estrattore è diverso per ogni costruttore e per lo stesso produttore avrai bisogno di uno specifico estrattore per pacchi pignoni prodotti in epoche diverse. Armati di pazienza e scopri di quale hai bisogno. La chiave a frusta, che serve per tenere fermo il pacco pignoni mentre lo sviti, è abbastanza universale. Abbiamo usato l'avverbio molto poco tecnico “abbastanza” perché questa chiave è formato da un pezzo di catena, per cui una chiave a frusta pensata per le 8 velocità non funzionerà propriamente bene su un pacco pignoni a 13 velocità, ad esempio.
Il quarto invitato è la chiave dinamometrica. Non l'abbiamo messa in lista perché non è assolutamente necessaria, ricordati però che il pacco pignoni funziona correttamente se ben serrato nella sua sede, e che la giusta coppia di serraggio, solitamente indicata sulla ghiera, è intorno ai 40 Nm.
Le velocità di un pacco pignoni
I pacchi pignoni come li conosciamo attualmente fanno la loro apparizione con le 7 velocità, ossia sette ingranaggi presenti sul corpetto ruota libera. In precedenza, si parlava del sistema a ruota libera filettata di cui abbiamo già velocemente parlato. Ricostruire tutte le varie compatibilità ed evoluzioni dei pacchi pignoni è molto complicato, quasi un lavoro da archeologi della meccanica ciclistica, ma proviamoci per larghi capi, partendo proprio dal numero di velocità.
I pacchi pignoni a 7 velocità
Ecco dove tutta la nostra storia iniziò, almeno per noi italiani, perché a oriente la storia è iniziata molto prima, alla fine degli anni ottanta. Con il passare alle 7 velocità i due maggiori produttori dell'epoca passarono al sistema a cassetta. Di riflesso si iniziarono ad avere due sistemi non compatibili tra loro:
- Shimano Uniglide UG (5-6-7 velocità)
- Shimano Hyperglide HG (solo 7 velocità)
- Campagnolo (solo 7 velocità)
Era finita l'epoca in cui una qualsiasi ruota libera poteva essere montata su qualsiasi mozzo e utilizzata con qualsiasi cambio. Da ora mozzo, pacco pignoni e cambio dovevano essere dello stesso produttore, o quantomeno certificati compatibili.
I pacchi pignoni a 8 velocità
Possiamo definirla come l'epoca dello sbocciare dei sistemi a cassetta. I produttori principali erano sempre la nipponica Shimano e la nostrana Campagnolo. I corpetti dei mozzi, e di conseguente i pacchi pignoni, si differenziano per le calettature, ossia le scanalature su cui si inseriscono i pignoni:
- Shimano Hyperglide HG
- Campagnolo 8 v prima serie
- Campagnolo 8 v “Exa Drive”
L'evoluzione dei pacchi pignoni dai primi anni novanta diventa impetuosa, e le otto velocità possono essere viste solo con un passaggio piuttosto rapido verso un numero maggiore di velocità.
I pacchi pignoni a 9-10 velocità
Possiamo vederlo come un primo periodo di maturità del sistema a cassetta. Ai due produttori principali si affianca l'americana SRAM, prima nella MTB e in seguito anche per la bici da strada. In quel periodo, sul mercato avremmo trovato:
- Campagnolo 9-10 v
- Shimano HG -SRAM 8-9-10 V
- Shimano HG 10 (solo 10 v Shimano)
Il regno delle 9-10 velocità durò circa un decennio, ere geologiche per il mondo in continua evoluzione della bici.
I pacchi pignoni a 11 velocità
Siamo quasi ai giorni nostri, un periodo in cui sembrava chi i pacchi pignoni avessero davvero raggiunto lo sviluppo finale, ma naturalmente la tecnologia avanza senza sosta. A disposizione si avevano essenzialmente due soli tipi i pacchi pignoni:
- Shimano HG - SRAM
- Campagnolo (identico dalle 9 v)
Forse il periodo di maggior linearità e semplicità dei pacchi pignoni.
I pacchi pignoni a 12, 13 velocità, con pignoni da 10 e 9 denti
Arrivati ai giorni nostri, tentare di schematizzare i vari tipi di mozzi, e conseguentemente di pacchi pignoni è estremamente complicato, e tutto sommato inutile, si rischia solo di creare ulteriore confusione. Con l'avvento delle 12 velocità, prima sulle MTB poi sulle bici da corsa, per non parlare delle 13 velocità, per quanto riguarda i pacchi pignoni si è persa tutta la compatibilità tra le MTB e le bici da corsa, ma le carte si stanno ulteriormente rimescolando, come vedremo. Anche tra i gruppi dello stesso produttore non vi è intercompatibilità. La compatibilità tra corpetto del mozzo e pacco pignoni oggi non è data solo dal numero dei pignoni, ma anche dalla dimensione dei due pignoni estremi, il più piccolo e il più grande. L'indicazione è di leggere ancor più attentamente la scheda tecnica e le compatibilità dichiarate dal produttore.
Il range del pacco pignoni
I pacchi pignoni sono classificati, oltre al numero di velocità, dal numero di denti del pignone più piccolo e quello del più grande, anche se in ambito MTB talvolta si menziona prima il più grande. All'epoca delle 8 velocità avevamo cassette da 13-23 su strada e 14-32 sulle MTB. Oggi è normale sentire parlare di pacchi da strada 9-32 e MTB 9-50, L'escursione tra il pignone più piccolo e quello più grande è aumentata notevolmente, grazie all'aumentare del numero dei rapporti e questo è un vantaggio, ma comporta anche qualche, relativo, svantaggio. Lo svantaggio è che, anche con un numero elevato di pignoni disponibili, avremo sempre dei “salti”, ossia il pignone successivo avrà uno scarto per quanto riguarda il numero di denti rispetto al precedente elevato, specie tra i pignoni più grandi, questo a discapito della fluidità di pedalata. Dicevamo problema relativo, perché a seconda del tipo di ciclismo praticato e attitudini personali, per certi ciclisti può rivelarsi un grosso problema, mentre per altri assolutamente irrilevante.
Il pacco pignoni per la bici da Gravel
Il pacco pignoni per la bici da Gravel non esiste, si usano quelli da MTB o corsa compatibili, paragrafo finito. Qualcuno potrebbe obiettare che Campagnolo produce il pacco da 13 velocità specifico per il Gravel, e avrebbe pienamente ragione. La provocazione iniziale è per spiegare come i confini tra le varie tipologie di bici siano sempre più labili. Quando è tecnicamente compatibile, un pacco pignoni possiamo trovarlo indistintamente su una bici da corsa o su una mountain bike e la bici da Gravel è il perfetto anello di congiunzione.
Il pacco pignoni per la bici da corsa
Sulle queste bici, approdate anche loro alle 12 velocità, troviamo pacchi pignoni da corsa dal range ridotto, con rapporti che vanno dai 9, ma spesso partono dall'undici, ai 32 denti, difficilmente oltre, anche perché solitamente vengono abbinati a una guarnitura doppia.
Il pacco pignoni per la MTB
I pacchi pignoni da MTB sono il regno dei range estremi, un 9-52 a dodici velocità non è inusuale poiché spesso trasmissioni monocorona e che i salti tra un pignone e l'altro non sono un grosso problema quando si pedala sui trail.
La scelta finale del pacco pignoni
Una volta stabilito quale è il pacco pignoni compatibile con il tuo mozzo e il tuo cambio, non ti resta che scegliere la scala dei rapporti. Oltre al tipo di ciclismo, influiranno molto anche i tipi di percorsi che più spesso vai ad affrontare e le tue preferenze di pedalata. Un nuovo pacco pignoni, come dicevamo all'inizio, può ampliare le tue possibilità!