Colnago – Biciclette da corsa e gravel dall'Italia

La storia di Colnago è costellata di decisioni coraggiose, qualche colpo di fortuna e sviluppi rivoluzionari. 

All'età di 13 anni, fingendosi più grande, Ernesto Colnago iniziò a lavorare come saldatore presso la fabbrica di biciclette Gloria a Milano. Nel 1954, poco dopo l'apertura della sua officina, Colnago incontrò casualmente Fiorenzo Magni, un ciclista professionista che lamentava dolori alle gambe. Colnago si accorse subito che le pedivelle della sua bicicletta erano montate male e riuscì a risolvere il problema di Magni con una piccola riparazione. In segno di gratitudine gli fu permesso di accompagnarlo in qualità di meccanico del suo team al Giro d'Italia, che Magni concluse come vincitore assoluto con la maglia rosa.

Negli anni successivi Colnago passò da meccanico a progettista, scoprendo il talento in Gianni Motta, destinato a ottenere il terzo posto al Tour e a vincere il Giro, e decise presto di aiutarlo con consigli e con la giusta bicicletta da strada. 

Nel 1967 conosce il grande Eddy Merckx. Il ciclista belga stava cercando una bicicletta da corsa affidabile per la classica Milano-Sanremo. Merckx vinse la gara con la sua prima Colnago e successivamente comprò tutte le biciclette dell'azienda italiana. La relazione raggiunse il suo apice nel 1972: Colnago investì più di 200 ore nello sviluppo e nella costruzione di una bicicletta da pista con un telaio speciale in acciaio, catena fatta a mano e un peso di appena 5,75 kg. Con questo miracolo del ciclismo, Eddy fece stabilì un nuovo record dell'ora in Messico con 49,431 km, record che sarebbe durato 28 anni e sarebbe poi stato superato solo di 10 metri.

Il risultato di decenni di esperienza nella saldatura, nella costruzione di biciclette e nel ciclismo professionistico portò alla creazione della rivoluzionaria Colnago Master con i tubi a forma di stella (1983) e solo sei anni dopo alla prima bicicletta interamente in carbonio: la C35. Il nome celebra il 35º anniversario dell'azienda e segna l'inizio di una serie unica di successi nelle corse su strada. 

Nel 1995 la C40 divenne la prima bicicletta in carbonio a vincere quattro delle successive cinque edizioni della Parigi-Roubaix. In occasione del suo 60º anniversario, venne presentata la C60, e nel 2018 la riveduta C64, che allo stesso tempo riflette la tradizione e il futuro della bicicletta.

Ancora oggi Ernesto entra nella sua fabbrica ogni mattina da oltre 60 anni, prestando attenzione a ogni dettaglio, raccogliendo idee e suggerimenti per nuove biciclette da strada e relativi componenti. La maggior parte dei telai è ancora realizzata a mano a Cambiago, dove il giovane Ernesto aprì il suo piccolo negozio in Via Garibaldi 10 nel 1954.

Ogni singola bicicletta da strada riflette il DNA di Colnago e i valori in cui l’azienda crede:

1. Eccellenza – Colnago è considerata l'eccellenza nel mondo del ciclismo, sempre alla ricerca della perfezione, ispirandosi alla mentalità dei campioni per raggiungere elevate prestazioni
2. Maestria – Guidata da un vero maestro e visionario, Ernesto Colnago, l'azienda crea biciclette di alta gamma affidabili create dalla propria abilità artigianale
3. Italianità – La passione italiana, lo stile, la qualità e i dettagli raffinati di una delle culture più affascinanti al mondo ispirano ogni giorno Colnago
4. Orgoglio – Colnago è orgogliosa della propria storia, delle proprie vittorie e trionfi e delle proprie competenze costruttive
5. Seduzione – Colnago si impegna a risvegliare emozioni attraverso biciclette uniche
6. Esclusività – Colnago crea biciclette leggendarie e bellissime, pensate per uno stile di vita sofisticato ed esclusivo
7. Eredità – Colnago si impegna a onorare il proprio patrimonio e portare avanti la "leggenda Colnago"

Quando la tradizione incontra l’innovazione! La C68 Road è un'icona Colnago, con un telaio creato dal designer giapponese Motoki Yoshio. Queste biciclette da strada sono caratterizzate da telai in carbonio di alta qualità con manubri in carbonio integrati e dalla loro verniciatura unica. Ogni bicicletta C68 è un pezzo da collezione. Con pneumatici Pirelli P Zero Race sulle sue ruote, La C68 ti farà volare sull'asfalto. Questa bici è progettata per ottimizzare la tua posizione sulla sella in carbonio Selle Italia SLR Flow (collo e schiena te ne saranno grati!).

Il telaio monoscocca in carbonio Colnago V3Rs DISC è un sogno di leggerezza e aerodinamica diventato realtà. Le biciclette Colnago con questo telaio consentono prestazioni di alto livello su terreni pianeggianti e ventosi, su lunghe salite, nelle Gran Fondos più impegnative e durante lunghe tappe. Tadej Pogacar ha vinto il Tour de France con una V3Rs nel 2020. 

L'azienda ha utilizzato una nuova fibra di carbonio per ridurre ulteriormente il peso e migliorare la rigidità, e l’ha fatto con successo: questa bicicletta da strada Colnago è progettata per vincere.

Veloce e sicura anche sulle strade sterrate, la G3-X è la risposta di Colnago alla ricerca della perfetta bicicletta da gravel. Grazie alla geometria ottimizzata del telaio, si muove agevolmente a velocità elevate, anche quando si lascia l'asfalto. Il movimento centrale è dotato di una protezione antiscivolo e la copertura della catena sul lato destro è sostituibile. È una bicicletta di alta qualità che offre la possibilità di montare fino a quattro portaborraccia sul telaio in carbonio. Preparati quindi per lunghe e impegnative pedalate su strade non asfaltate!

Con il telaio Arabesque stai acquistando un pezzo di storia del ciclismo su strada: sono passati più di 30 anni da quando le prime biciclette con questo innovativo telaio in acciaio sono state progettate e costruite da Colnago. 

Dopo la scoperta delle giunzioni Arabesque utilizzate all'epoca presso la sede di Colnago, l'azienda ha deciso di reinventare un classico iconico. Miglioramenti accurati, che hanno reso possibili le innovazioni degli ultimi tre decenni, si uniscono alla costruzione tradizionale e alle eccezionali caratteristiche di guida dell'acciaio.

I telai Master X-Light sono tra i migliori telai in acciaio mai arrivati sul mercato. Oltre alla speciale lega d'acciaio prodotta appositamente per Colnago, ciò è dovuto anche alle tecniche di saldatura e costruzione di alta qualità dell'azienda italiana. 

Il tubo in acciaio sagomato offre una qualità di guida a oggi ancora insuperata. 

Fu per il modello Master che Ernesto Colnago cambiò la forma dei tubi in acciaio da rotondi a nido d'ape, un'innovazione rivoluzionaria, che fece del modello un vincitore nelle competizioni ciclistiche negli anni successivi al suo lancio.

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