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Lana merino – Abbigliamento versatile per uso quotidiano e sport
La lana merino ha smesso da tempo di essere solo una tendenza di moda. Questa pregiata fibra naturale è oggi utilizzata per la fabbricazione di capi di abbigliamento multifunzionali. Soprattutto quando si tratta di indumenti a contatto diretto con la pelle, le proprietà della lana di pecora merino sono particolarmente indicate per gli sportivi. Ideale tutto l'anno, ha proprietà isolanti sia dal freddo che dal caldo. Grazie alle sue fibre particolarmente sottili non graffia o prude la pelle, è antiodore, facile da pulire e 100% riciclabile.
Continua a leggereLe innumerevoli proprietà della lana merino
Oltre alle straordinarie capacità termoregolatrici, le fibre di lana merino assorbono l’umidità della pelle e non rilasciano cattivi odori, anche dopo un uso prolungato. Le magliette, i golfini, i pantaloni e le giacche in lana merino hanno un fattore naturale di protezione solare SPF fino a 50, sono antistatiche, ignifughe, completamente biodegradabili e quindi non inquinanti.
Ma non è finita qui! Le fibre di lana merino rilasciano calore quando assorbono l’umidità. Per questo motivo, in caso di pioggia, è opportuno attendere qualche minuto prima di indossare una giacca antipioggia in lana merino, per sfruttare al massimo il loro potenziale di calore.

Da dove viene la lana merino?
La lana merino è una lana vergine molto pregiata e sottile che si ottiene dalle pecore merino dell’Australia e della Nuova Zelanda. La razza Merino proviene originariamente dal Nord Africa ed è giunta nel corso dei secoli in Spagna, dove ha ottenuto una grande rilevanza tra le fibre tessili. Grazie alle versatili qualità del loro magnifico vello, le pecore merino possono affrontare quasi tutti i climi e sentirsi a proprio agio sia in inverno che nel periodo estivo. La tosatura avviene di solito in primavera e la lana può pesare diversi chilogrammi.
Perché la lana merino non punge o graffia la pelle?
La fibra della lana normale ha solitamente un diametro due volte superiore a quello della lana merino, che raggiunge invece uno spessore medio inferiore ai 26 micron. Se pensiamo che i capelli umani hanno uno spessore tra i 50 e i 100 micron, capiamo perché il tocco della fibra merino viene percepito come particolarmente piacevole sulla pelle e per questo é ampiamente utilizzata per la fabbricazione di capi d'abbigliamento intimo, calze e guanti.

Perche i capi in lana merino non fanno cattivo odore?
L'abbigliamento in lana merino (maglie, giacche, cappelli e sciarpe) è particolarmente adatto a sport come sci e alpinismo, ma anche per lunghe escursioni, trekking o viaggi in tenda all'aria aperta, dove non si possono cambiare i vestiti molto spesso. La lana merino possiede infatti una straordinaria proprietà "autopulente" che allontana i cattivi odori. Vediamo come funziona: innanzitutto, le fibre di lana merino contengono cheratina, proteina animale della lana, in grado di neutralizzare i batteri che causano odori pungenti sulla pelle. In secondo luogo, l'umidità viene trasportata all'esterno prima che il cattivo odore possa diffondersi sulla pelle. Inoltre, la superficie irregolare e la presenza di lanolina nella lana merino rendono ancora più difficile la formazione di batteri sulle singole fibre.

Qual è il modo migliore per lavare i capi in lana merino?
Anche se è buona abiutudine controllare prima i simboli di lavaggio sull'etichetta, solitamente le magliette, i leggings di lana merino per uomo e donna possono essere lavati a 30-40 gradi. Cosigliamo di utilizzare un detersivo per lana e di scegliere sempre il ciclo di lavaggio adatto alla lana, senza mai usare candeggina o ammorbidente. I sacchetti in rete per lavatrice sono inoltre particolarmente utili per vestiti in lana merino molto sottili. Il modo migliore e anche più veloce per fare asciugare indumenti in lana merino è sicuramente quello di stenderli all'aria aperta.
Cos'è il mulesing?
Anche se la pratica del mulesing è vietata in molti paesi poiché considerata dolorosa per gli animali, non si può sempre escludere che la lana sia stata ottenuta con metodi cruelty-free. In Australia, il più grande produttore di lana merino al mondo, è tuttora pratica comune per prevenire infezioni dovute a insetti e mosche. Tuttavia, molti produttori si sono impegnati a non utilizzare lana ottenuta con tali torture. Nella sezione "Come riconoscere la lana merino sostenibile?" trovi inoltre alcuni certificati che attestano l'impiego di pratiche alternative durante la tosatura delle pecore.
Come riconoscere la lana merino etica e sostenibile?
Fortunatamente, molti produttori si impegnano a garantire che la loro lana provenga da pecore non maltrattate. L'azienda Icebreaker, leader del settore, così come molti altri grandi marchi noti principalmente per i loro capi d'abbigliamento in lana merino, come ad es. Devold, Ortovox, Mons Royale e Aclima, hanno adottato severe linee guida per gli allevamenti di pecore Merino. Alcuni di loro pubblicano ogni anno sul loro sito rapporti trasparenti sull'origine e sui processi di fabbricazione dei propri prodotti.
Poiché termini come "naturale", "organico" o "biologico" nella produzione di lana merino attestano solo in parte il legame tra sostenibilità e benessere degli animali, vale la pena conoscere quali certificazioni e documenti ufficali controllano e garantiscono i criteri di produzione cruelty-free.
Una delle certificazioni mondiali più rinomate per la produzione sostenibile della lana senza la pratica del mulesing è la Responsible Wool Standard (RWS). Tuttavia, la RWS non garantisce la completa assenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose nella produzione della lana.
La certificazione internazionale Global Organic Textile Standard (GOTS) certifica prodotti sostenibili e cruelty-free che provengono da allevamenti biologici per almeno il 70%. Inoltre, nessun prodotto chimico nocivo può essere usato nel processo di produzione.
Una delle certificazioni ecologiche più rigide è la Naturtextil IVN certified BEST. Ispezioni annuali senza preavviso e pesanti sanzioni garantiscono una produzione sostenibile ed etica che esclude l'utilizzo di qualsiasi sostanza pericolosa per la salute e il mulesing.

